La Commissione Europea ha pubblicato, con l’atto C(2025)880 del 05.03.2025, gli orientamenti tecnici per l’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH) nell’ambito del Fondo sociale per il clima. Questi orientamenti sono pensati per assistere le autorità nazionali nella preparazione e nell’attuazione dei piani sociali per il clima, in conformità con il regolamento (UE) 2023/955.
Cos’è il Principio DNSH?
Il principio DNSH, come stabilito all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 (regolamento Tassonomia), impone che il Fondo sociale per il clima sostenga solamente misure e investimenti che non arrechino un danno significativo agli obiettivi ambientali. Un’attività o un attivo è considerato dannoso se pregiudica uno dei seguenti sei obiettivi ambientali:
- Mitigazione dei cambiamenti climatici: Incremento significativo delle emissioni di gas serra.
- Adattamento ai cambiamenti climatici: Peggioramento degli effetti negativi del clima attuale e futuro.
- Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine: Danno al buono stato dei corpi idrici e delle acque marine.
- Economia circolare: Inefficienze nell’uso dei materiali, aumento della produzione di rifiuti o danni ambientali a lungo termine.
- Prevenzione e riduzione dell’inquinamento: Aumento delle emissioni di sostanze inquinanti.
- Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi: Danno alla resilienza degli ecosistemi o allo stato di conservazione degli habitat e delle specie.
Come si applica il Principio DNSH agli investimenti?
L’applicazione del principio DNSH varia a seconda della natura dell’investimento:
- Attività Elencate negli Allegati Settoriali: Se l’investimento riguarda attività specificamente elencate negli allegati settoriali degli orientamenti, è necessario conformarsi ai criteri DNSH ivi indicati.
- Attività Non Elencate negli Allegati Settoriali: Per attività non elencate, è necessario dimostrare il rispetto dei principi guida generali e utilizzare l’elenco delle attività escluse presenti negli allegati settoriali. È richiesta una valutazione DNSH strutturata per confermare che l’attività non è inclusa nell’elenco delle attività escluse e che non arreca danni significativi agli obiettivi ambientali.
- Conformità con la Tassonomia dell’UE: Indipendentemente dalla presenza o meno in un allegato settoriale, si può dimostrare la conformità al principio DNSH allineandosi ai criteri di vaglio tecnico della tassonomia dell’UE per il contributo sostanziale e per il principio DNSH.
- Prodotti Finanziari InvestEU: Per i prodotti finanziari attuati nell’ambito del Fondo InvestEU, è necessario soddisfare condizioni specifiche e applicare gli orientamenti tecnici sulla verifica della sostenibilità.
- Misure Diverse dagli Investimenti: Il principio DNSH si applica caso per caso, considerando l’impatto potenziale sull’ambiente.
Principi guida per l’applicazione del DNSH
Le attività e gli attivi devono soddisfare i seguenti principi guida:
- Impatto del ciclo di vita: Considerare gli effetti sull’ambiente durante l’intero ciclo di vita.
- Effetti diretti e indiretti: Tenere conto sia degli impatti diretti che indiretti.
- Prevenzione degli effetti di dipendenza: Evitare effetti che compromettono gli obiettivi climatici e ambientali a lungo termine.
- Migliori livelli disponibili: Adottare i migliori standard ambientali e climatici disponibili.
- Coerenza con gli obiettivi UE: Assicurare la coerenza con gli obiettivi climatici e ambientali generali dell’UE.
Strumenti per la conformità
Le valutazioni di impatto ambientale (VIA), le valutazioni ambientali strategiche (VAS) e le verifiche climatiche e di sostenibilità possono essere utilizzate per dimostrare la conformità al principio DNSH.
Legislazione ambientale e aiuti di Stato
Il rispetto della legislazione ambientale dell’UE e nazionale è un prerequisito fondamentale. Le norme sugli aiuti di Stato possono imporre condizioni ambientali più rigorose rispetto agli orientamenti DNSH.
Monitoraggio
È essenziale includere condizioni DNSH specifiche nei traguardi e negli obiettivi relativi alle misure e agli investimenti per garantire il rispetto del principio DNSH.
In conclusione, il principio DNSH continua ad essere uno strumento cruciale per garantire che i fondi destinati alla transizione verde non causino danni collaterali all’ambiente, promuovendo investimenti sostenibili e responsabili.
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